Sono scuole che reinterpretano programmi e metodi tradizionali.
Nel nostro paese sono più di 150,tutte riconosciute ed il numero è in crescita.
Nel settembre 2013 ad esempio a Milano apriranno un nido multilingue e un agriasilo.
SPERIMENTARE? PERCHE’?
L’uso eccessivo del linguaggio per la trasmissione della conoscenza produce negli allievi un inaridimento della realtà ed un impoverimento dell’esperienza.
Di conseguenza, gli studenti fanno fatica a rimanere sui banchi per tante ore, si distraggono, non seguono più le lezioni e spesso creano anche notevoli problemi di disciplina. La scuola dovrebbe tenere maggiormente in considerazione il modo di conoscere la realtà dei suoi allievi e le loro necessità di esperienze dirette, di gioco e di espressione.
Una scuola che tenga gli studenti sui banchi per molte ore, vietando loro ogni possibilità di divertimento e di espressione, è destinata a entrare in conflitto con loro.
Molti studenti assumeranno atteggiamenti indisciplinati, di mancanza di collaborazione e di rifiuto della scuola.
L'introduzione di lezioni che concedano spazi ad attività pratiche, al gioco e all'espressione della vitalità degli alunni, cioè che sperimenti nuove strategie, ha la capacità di trasformare i rapporti fra la scuola e gli allievi, come dimostrato dalle esperienze di pedagogia speciale.
Il divertimento provato durante le lezioni sperimentali e quelle espressive si riflette sotto forma di una diversa percezione della scuola e di una crescita delle motivazioni a seguire le lezioni, vengono in classe più volentieri e meglio disposti ad ascoltare le lezioni.
Non si deve neppure credere che se una lezione è divertente non possa essere anche istruttiva.
Non solo può essere altamente istruttiva, ma normalmente rafforza anche la memorizzazione delle lezioni teoriche.
Questo è particolarmente valido per le lezioni di carattere scientifico, che spesso risultano di difficile comprensione se spiegate in modo astratto.
Anche le attività sperimentali vengono percepite come divertenti e anch'esse sono utili per migliorare le relazioni fra gli studenti e la scuola.
I metodi che si usano nelle attività scientifiche e sperimentali si ripercuotono anche nel pensiero che diviene più razionale e più attento nella formulazione delle affermazioni.
DI COSA SI TRATTA
In Italia le scuole sperimentali (circa sessanta al nord e quasi un centinaio al centro sud), quelle più rinomate sono quella steineriana e la Montessori che vantano decenni di esperienza.
Visto che dal 2000 vige l’autonomia scolastica nuovi progetti prendono vita con l’obiettivo dell’innovazione mentre le linee guida del ministeri restano obbligatorie: obiettivi didattici, traguardi di competenze..
Per quando riguarda le tariffe farne una media è impossibile, sono troppo diversificate, anche perché il ministero non le ha mai monitorate.
In quelli comunali la retta riguarda solo la mensa e dipende dal reddito familiare che si dichiara con l’ISEE, che viene redatto o dai comuni stessi o dai CAFF.
Per asili e nidi privati, c’è stato un aumento del 20-30 % rispetto alle tariffe precedenti che in media costavano circa 500 euro mensili.
Per le primarie e secondarie private ci si aggira sui 3000 euro annui ad esempio per la steineriana.
A CHE ETA’ LE LINGUE STRANIERE?
Si tende negli ultimi anni ad introdurre la lingua straniera nella primissima infanzia.
“ E’ dimostrato che i piccoli apprendono parole straniere attraverso canzoni e giochi, così un bambino diviene bilingue in modo spontaneo e ne avrà benefici futuri” come dice la nota pedagogista Viganò ( citazione da Donna Moderna numero 23). Bisogna stare attenti però a non diminuire le ore della lingua madre a scapito di lacune che resteranno nel tempo a favore di queste lingue aggiuntive.
COMPAIONO LE NUOVE TECNOLOGIE
Sui muri compaiono lavagne luminose LIM, si parla non di libri ma di tablet, libri in formato digitale…questo stimola la creatività allarga in modo esponenziale le possibilità di ricerca; bisogna sempre stare attenti a non perdere abilità e capacità di base come scrivere con una grafia leggibile e fluida e senza errori di ortografia.
La cosa migliore è utilizzare in modo parallelo entrambi gli approcci sia quello tradizionale che quello innovativo.
COME SCEGLIERE?
Innovazione vuol dire nuove offerte formative maggiori possibilità future, ma questo mondo così dorato può nascondere difficoltà di inserimento nei gruppi di lavoro e nella vita futura dove non sempre le cose funzionano al meglio. I ragazzi devono imparare a risolvere i disagi a trovare da sili strategie di azione. La parola d’ordine è INFORMAZIONE.
Partecipare agli OPEN DAY per visitare la scuola ed ascoltarne l’offerta formativa.
Valutare ogni alternativa cercando di non farci influenzare dalle nostre aspettative ma pensare solo alle attitudini di nostro figlio, al suo carattere alle sue esigenze, trovare una scuola dove possa stare bene.